Progettare la sala mostra per affrontare i nuovi scenari socio economici
Progettare la showroom aziendale rappresenta oggi uno strumento di marketing fondamentale per disporre incondizionatamente di un luogo istituzionale dove comunicare i propri prodotti ed il brand.
Sono trascorsi 2 anni dall’inizio della pandemia e la situazione, seppur in miglioramento, resta altalenante. Nonostante le mille difficoltà gli imprenditori hanno reagito con determinazione codificando nuovi touch point fisici e virtuali per restare in contatto con i loro clienti target. In tale ottica tra gli strumenti più funzionali vi è sicuramente lo showroom aziendale. Uno spazio commerciale dove continuare a mettere in mostra i prodotti, coltivare le relazioni e tenere vivo il brand indipendentemente da chiusure forzate o impossibilità di partecipare a eventi fieristici di settore temporaneamente sospese.
Così la sala mostra aziendale si conferma uno strumento utile a dare stabilità e continuità ai rapporti commerciali con i clienti, stimolando le vendite e consolidando la presenza del marchio nel mercato.
Non solo, gli showroom aziendali, essendo luoghi al servizio della produzione e dell’ufficio marketing sono dei veri e propri strumenti promozionali, luoghi da dove lanciare dirette Facebook, video consulenze, diventando spazi dove svolgere programmi di formazione.
Ecco perché la riqualificazione o la nuova realizzazione di uno showroom aziendale rappresentano l’opportunità di configurare la sala mostra come un vero e proprio set pubblicitario ideale interagire efficacemente con i clienti.
La riorganizzare dello showroom aziendale come scelta strategica
In questo periodo le aziende che già dispongono di uno showroom aziendale, ne riscoprono i pregi e ne sfruttano i vantaggi. Sono i luoghi da dove lanciare messaggi istituzionali anche nei momenti in cui i negozi non possono restare aperti al pubblico. Luoghi in cui testare nuove soluzioni espositive da trasferire agli store per ottimizzare i layout compatibili con il distanziamento sociale.
Quello che abbiamo constatato, in base alla richieste ricevute in questo periodo, è che molte Società e imprenditori non hanno aggiornato i loro showroom. Poche sono infatti le sale mostra che, a detta degli stessi proprietari, esprimono pienamente il mood ed il posizionamento commerciale che l’azienda sente di possedere. Ma come mai si è verificata questa situazione? Come si è potuto verificare una svista strategica così importante?
La risposta e semplice. Nessuno si immaginava potesse accadere un evento del genere e le aziende nel lungo periodo hanno scelto di canalizzare i loro investimenti nella realizzazione di punti vendita e nella partecipazione a eventi fieristici posizionati in location ad alto traffico e capacità attrattiva.
Certo si trattava di scelte corrette e comprensibili nel “mondo di ieri”. Oggi, catapultati in un nuovo contesto, disporre di uno showroom aziendali dove testare: nuovi criteri espostivi, sequenze commerciali, soluzioni di visual merchandisig rappresenta un vantaggio molto concreto.
Così in questa prospettiva se è vero che “le strategie del marketing non sono più focalizzate sulla pubblicità da fare per vendere le merci prodotte, ma su le esigenze del cliente per coinvolgere emotivamente il nostro target, lo showroom aziendale dovrà diventare oggi il palcoscenico più efficace per la narrazione delle motivazioni che motivano un’azienda a produrre un bene o distribuire un servizio.
Lo showroom aziendale come luogo narrativo dell’identità del brand
Come abbiamo già visto, la progettazione di uno showroom aziendale va ben oltre il semplice allestimento di una vetrina fisica dove esporre beni o servizi prodotti. Siamo convinti che la sala mostra debba essere invece un vero e proprio biglietto da visita tangibile dell’identità di un marchio. Soprattutto oggi che l’esperienza d’acquisto nasce nel web, (in una logica multi-canale), il momento del faccia a faccia con il prodotto negli showroom fisici, rappresenta il momento chiave per dare modo al cliente di trovare conferma delle proprie aspettative e validare la preferenza data al brand.
Sulla base di queste premessa nella progettazione uno spazio dedicato al retail, come è ad esempio uno showroom aziendale, è fondamentale quindi coniugare armonicamente tutti quei fattori come, qualità del prodotto, valori fondanti identità del brand e scelte di design che diano un solido riscontro al cliente target.
Il trend progettuale attuale identifica infatti la sala mostra come una “brand experience”, un luogo narrativo dove tutto: arredi, architettura, colori, materiali fino al più piccolo dettaglio, devono essere in grado di coinvolgere i clienti in una full immersion nella filosofia del marchio e dei suoi prodotti. Realizzare uno spazio espositivo accattivante, studiando ad hoc arredi, materiali di finitura, merchandising e illuminazione, significa far vivere al cliente un’esperienza visuale e sensoriale immersiva nel cuore dell’azienda, che lo condurrà all’acquisto.
Lo showroom aziendale come progetto multidisciplinare
In questo panorama complesso e fortemente competitivo, per ristrutturare una sala mostra o realizzare ex novo uno showroom aziendale funzionale e redditizio è necessario un progetto di interior retail design specialistico, che tenga in considerazione diversi fattori. Vediamo di seguito i principali:
- Comunicazione visiva per valorizzare brand e prodotto
- Visual merchandising per migliorare l’esposizione
- Scelta dell’arredo per migliorare la fruibilità del prodotto
- Soluzioni tecnologiche per valorizzare meglio le merci
- Soluzioni di design per enfatizzare il posizionamento commerciale
La progettazione di spazi commerciali si arricchisce di nuove competenze, un mix di design e marketing di vendita, di architettura e di fantasia artistica, per creare un retail di elevata qualità funzionale, tecnologica ed architettonica, che affascina i consumatori.
Progettare lo showroom aziendale nell’era digitale
L’introduzione di nuovi strumenti digitali interattivi ha influenzato in modo forte la progettazione dei nuovi gli spazi dedicati al retail. Possiamo affermare con certezza che la digitalizzazione ha influenzato il design dei luoghi del commercio portando a una ridefinizione dell’offerta e rimodulazione estetica e funzionale in funzione dell’inserimento di strumenti interattivi dedicati a clienti sempre più evoluti.
Il futuro dell’interior retail design va quindi di pari passo con lo sviluppo tecnologico e la digitalizzazione che influenzandosi a vicenda e diventando sempre più spesso un tutt’uno.
Così già in fase progettuale lo showroom aziendale deve essere concepito per poter promuovere esperienze d’acquisto legate all’uso di vari mezzi elettronici interattivi. Così facendo le sale mostra connesse al web sconfinano oltre la loro dimensione fisica diventando esse stesse strumenti interattivi fruibili online da remoto. A titolo di esempio si pensi alla diffusione dei tour virtuali che permettono di visionare una sala mostra da remoto in modo indipendente comodamente seduti su un divano.
Lo spazio commerciale viene progettato per essere smart e connesso, ed offrire ai clienti un’esperienza più immersiva e totalizzante. Si possono visionare le collezioni, i prodotti, esplorare l’universo dei designer e la loro creatività, attraverso l’uso di:
- Installazioni digitali
- Touchscreen
- Video proiezioni in facciata
- Schermi urbani
Nonostante questo l’informatizzazione non deve essere concepita come un’addio al tradizionale approccio fisico, ma al contrario, deve supportare e integrare il lavoro dello showroom tradizionale, rafforzando il fattore umano che resta l’elemento principale, anche in un sistema interattivo e digitalizzato.
Conclusioni
Così, mentre i negozi aprono e chiudono a singhiozzo e i principali eventi fieristici vengono riprogrammati, lo showroom aziendale resta un punto di forza, nella strategia di marketing aziendale. Realizzare un nuovo showroom aziendale o progettarne la riqualificazione rappresenta quindi per le Imprese l’occasione di concretizzare un luogo per ottimale per rilanciare la propria visibilità e continuare ad interagire efficacemente con i propri clienti.
Autore: Cristiano Bonesso | Progettazioneinterni.net | aggiornamenti 03-03-22 |08-01-23