Cos’è una moodboard d’interni? L’importanza della “tavola di stile” per lo showroom di finiture

moodboardi di materiali per l'interior design

La progettazione e realizzazione di moodboard di qualità, costituisce nella gestione della showroom di materiali di finitura, un ottimo strumento per migliorare il processo di vendita ed ottimizzare il fatturato. Di fatto una “tavola di orientamento stilistico” permette al consulente della sala mostra di comunicare il risultato di una composizione di materiali, finiture e colori talvolta difficilmente esprimibili a parole, in modo chiaro e veloce. Con questo articolo vogliamo quindi riportare alcune riflessioni sul contributo chi può dare una moodboard nel contesto di uno showroom o di una materioteca moderna ed efficace.

Cosa intendiamo oggi con la parola moodboard per il progetto d’interni?

In generale possiamo affermare che con la parola mood-board si intende un termine di origine inglese che fonde due termini: mood ovvero “umore-carattere” e board traducibile con il significato di “tavola”. Premesso ciò, possiamo quindi tradurre la parola o meglio il concetto di “mood-board” in “tavola di stile” o meglio, come piace a noi di Progettazioneinterni.net, “tavola di orientamento stilistico”.

Il termine trova largo impiego nella moda, design di prodotto, computer grafica, comunicazione e chiaramente nel campo dell’interior design. in particolare nel contesto della progettazione d’interni la moodboard è costituita da un supporto anche virtuale dove raccogliere e organizzare in base alle esigenze del cliente materiali, finiture, colori, immagini tematiche, annotazioni su uno specifico tema progettuale.

Contenuti fisici e suggestioni che anticipano in piccola scala il carattere (mood) che daremo allo spazio architettonico o all’ambiente che stiamo progettando. Uno strumento che permette di sperimentare, perfezionare in modo semplice e dinamico, condividere e comunicare in maniera chiara e diretta il concept o meglio lo stile del progetto che vogliamo realizzare. Eh…. se è vero che le parole conquistano e coinvolgono, vedere i colori, toccare le superfici, esplorare nuovi accostamenti coinvolgerà il cliente in un processo creativo emozionante, capace di capace di creare phatos tra cliente e venditore.

selezione materiali moodboard

Quale moodboard realizzare per un progetto d’interni ?

Le moodboard d’interni possono essere divise principalmente in 2 tipi.
In primis abbiamo le moodboard “fisiche”, fatte con campionature di materiali veri. Veri e propri collage di materiali, finiture colori e immagini evocative e coinvolgenti che vogliono innescare una precisa suggestione.
Più recentemente hanno fatto la loro comparsa le moodboard “digitali”, realizzabili utilizzando software per fotomontaggio e post produzione. La prime sono caratterizzate dal fascino della materia. Le seconde rispondono alle nuove tendenze tecnologiche e soluzioni di comunicazione digitale con il vantaggio di essere facilmente aggiornabili o modificabili in base allo sviluppo del progetto, esigenze e desideri del cliente.

Lo sviluppo di una “mood-board” dipende da 3 fattori: Specificità del progetto di allestimento. Personalità del cliente. Capacità di ascolto e stile del progettista o consulente di vendita. Per questo capire le esigenze chi si ha difronte per scegliere quale prodotto sia più efficace, è una competenza fondamentale che, durante la creazione di una relazione non dovrebbe mai mancare.
Nella realizzazione di una tavola di stile è quindi molto importante saper costruire un buon rapporto di fiducia con il cliente, ascoltando quale siano le sue esigenze e i suoi desideri, per facilitarne la visualizzazione. Proporre dalle due alle tre versioni aumenta la possibilità di riuscire a soddisfare chi ha riposto in noi la propria sicurezza.

moodboard digitale
Moodboard digitale

La moodboard per il progetto d’interni: uno strumento efficace per anticipare il carattere di nuovo ambiente

L’utilizzo di una tavola di stile è uno strumento utile per anticipare i materiali che caratterizzeranno uno spazio residenziale, commerciale o espositivo. Ad esempio con una moodboard d’interni potremmo: comunicare lo stile di un’abitazione, di un negozio, di una showroom o di uno stand. Valutare e ordinare le idee del cliente che potrebbero risultare poco chiare nella fase della progettazione preliminare. Mettere in campo soluzioni alternative maturate in occasione di approfondimenti progettuali e revisioni di progetto. Nell’allestimento di uno showroom, potremmo dare consistenza alle personalizzazioni dei vari complementi d’arredo, ordinando le opzioni in un unico spazio, associandole alle sensazioni che si vogliono evocare.

Per ottenere una maggiore efficacia, nella realizzazione di moodboard per progetti complessi, è importante inserire delle annotazioni per spiegare i principi che governano l’utilizzo di colori e materiali ed sopratutto nell’ambito del retail le percezioni ed emozioni che vogliamo indurre nel pubblico.

La moodboard come strumento di comunicazione nella progettazione d’interni

Anticipare l’atmosfera che si potrà percepire all’interno di un nuovo showroom. Riuscire a trasferire in modo corretto le sensazioni che si vivranno in un nuovo negozio, può essere un’operazione più complessa di quanto si pensi. Soprattutto se il destinatario della nostra “narrazione” non è un esperto del settore allestimento d’interni.

Utilizzando una moodboard potremmo abbinare dettagli, colori, materiali di finitura configurando stili diversi. Combinazioni che se illustrate solo a parole potrebbero apparire insolite e difficilmente comprensibili da un non addetto ai lavori. La concretezza e la capacità evocativa di una tavola di stile permetteranno di indagare le differenti tipologie di materiali garantire soluzioni estetiche e funzionali che rispondano alle diverse esigenze del cliente, anche sotto un punto di vista prettamente economico.

Di fatto la “tavola di orientamento stilistico” partecipa in modo indissolubile al processo creativo avvalorando le scelte progettuali. In questa ottica una moodboard d’interni diventa un mezzo fondamentale per una comunicazione chiara tra professionista e cliente. Un vero strumento progettuale professionale che valorizza lo scambio di informazioni non solo in termini tecnici, ma anche emozionali. L’utilizzo di moodboard dedicate alla progettazione d’interni abbinate ad una materioteca strutturata contribuisce allo sviluppo di uno storytelling di valore.

Conclusioni

Per comunicare un progetto di interior design molto spesso planimetrie, prospetti e sezioni non bastano. Possiamo sicuramente integrare la nostra progettazione con dei render per trasmettere al cliente una visione d’insieme del progetto d’interni. Ma, molto probabilmente la tipologia ed i dettagli delle finiture non saranno ancora perfettamente comprese. Ecco perché la scelta dei materiali attraverso una campionatura fisica permette di cogliere dettagliatamente colori, trame e tipi di lavorazione senza fraintendimenti, mettendo inoltre in risalto il valore della combinazione data dai materiali stessi.

Importante ricordare che l’attenzione nella scelta dei materiali, un costante aggiornamento negli stili e nelle tendenze, competenze tecniche e progettuali consentono la piena realizzazione delle aspettative del cliente. Siamo convinti inoltre che realizzare un progetto di allestimento d’interni molto spesso coincida con la concretizzazione del sogno di una persona. Per questo lo consideriamo una tra le massime aspirazioni a cui si può ambire.



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