Materioteca virtuale per intercettare i nuovi clienti nativi digitali

Una materioteca virtuale per un tour dello showroom

Anticipare il prodotto online per portare il cliente in materio-teca

La materioteca virtuale è frutto della digitalizzazione che ha portato e continua a portare con se profondi cambiamenti nella vita quotidiana e nel modo lavorativo. In tale ottica le aziende, grandi o piccole, hanno dovuto mettere in atto nuove forme relazionali con i clienti. Tra queste il più rilevante è un massiccio orientamento il web, strumento accessibile, capace di innovare rapidamente la fruibilità di un bene o servizio.

Riflettendo su quanto e come la realtà digitale stia cambiando il nostro modo di rapportarci con la realtà, lo sviluppo delle materioteche digitali sembra essere una evoluzione quasi naturale.

Di fatto la materioteca virtuale è la proiezione della sala campioni fisica. Un prezioso scrigno virtuale organizzato in categorie di appartenenza agevolmente consultabile. Importanti database consentono l’accesso ad un vastissimo numero di materiali ed una moltitudine di nuove idee e combinazioni potenzialmente infiniti.

Inoltre, esperti nel settore, progettisti, tecnici dei materiali, interior designer, avranno la possibilità di esaminare alla velocità di un click, le nuove tendenze per pensare a soluzioni innovative e stimolare la loro creatività a trecentosessanta gradi.
Le materioteche digitali rappresentano una strategia di marketing completa, cucita sulle reali necessità di ogni azienda, che unisce appieno le tre realtà del Brand, del prodotto e del cliente, creando fruttuose interazioni tra loro.

moodboard virtuale
Una Moodboard Virtuale

Materioteca virtuale e materioteca fisica: nuove sinergie per nuovi mercati.

Organizzare una materioteca virtuale 4.0, non significa togliere valore all’esperienza fisica e sensoriale. Anzi potenziarla stimolando vista anche la progressiva riduzione del tempo dedicato alle visite negli showroom da parte dei buyer.

L’innovazione digitale non è concepita come un superamento del tradizionale approccio fisico. Anzi un modo complementare ad esso. La selezione dei materiali dal vivo, attraverso l’esperienza tattile diretta completa l’esperienza iniziata nel web accelerando il processo di vendita.

La realizzazione di un’area materiali digitale da completezza di servizio. I clienti, oltre a poter toccare con mano materiali e prodotti, hanno la possibilità di scaricare schede tecniche, vedere video tecnici o emozionali, interagire con consulenti e personale tecnico dell’azienda.

Una materioteca virtuale infine, non si limita solo al miglioramento dei processi. Di fatto si eleva a fattore abilitante al raggiungimento di obiettivi collaterali e collegati a quelli puramente di business. Un esempio ? Il tema della sostenibilità, aspetto sempre più importante, irrinunciabile per ogni brand.

Conclusioni

Grazie ad una materioteca virtuale 4.0 le aziende produttrici possono trasmettere alla propria rete distributiva molte informazioni. Materiale formativo contenente indicazioni puntuali sulla provenienza e sui metodi di lavorazione delle componenti del prodotto finale, aiutando i clienti nel compiere scelte di acquisto più consapevoli.
Dunque una sala campioni 4.0 rappresenta una scelta di grande valore che si sposa a pieno titolo in un futuro che è sempre più digitale e sostenibile.

Le possibilità che una materioteca virtuale può offrire vanno di pari passo con le problematiche e le esigenze sempre diverse del consumatore odierno: informazioni commerciali e descrizioni tecniche proliferano esponenzialmente in modalità digitale per far fronte alla richiesta sempre maggiore di nuovi materiali.

In conclusione una materioteca virtuale 4.0 offre in questo contesto un’esperienza interattiva che consente ai clienti di visitare qualsiasi tipo di spazio ed interagire i prodotti e servizi della tua azienda. Potenziandone la presenza sul Web e implementando l’esperienza di acquisto nel negozio fisico o nelle fiere di settore.

Una tra le celebri farsi di Philp Kotler, padre del marketing, “Il cambiamento, non la stabilità, è l’unica costante.” rende bene l’idea di quanto sta accadendo intorno a noi.

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