Negozio fisico o e-commerce? Quali prodotti o servizi che richiedono un punto vendita reale ?

e commerce o punto vendita fisico

Proviamo a rileggere questa domanda e dare delle risposte aggiornate ad oggi, rileggendo un vecchio articolo che abbiamo scritto nell’ottobre 2018. Buona lettura.

Negozio Fisico o E-commerce? L’Evoluzione delle Strategie di Vendita

Negli ultimi anni, il panorama della vendita al dettaglio ha vissuto trasformazioni radicali. L’ascesa dell’e-commerce, accelerata dalla pandemia e dalle innovazioni tecnologiche, ha modificato profondamente il comportamento dei consumatori e le strategie delle aziende. Nonostante ciò, il negozio fisico non è scomparso, ma ha cambiato ruolo, diventando spesso uno spazio dedicato all’esperienza e alla relazione. Questo articolo esplora quali prodotti si prestano meglio alla vendita online, quali richiedono la presenza fisica e quali trovano un equilibrio ideale tra le due piattaforme.


Negozio fisico o e-commerce: convenienza e accessibilità

L’e-commerce ha conquistato un ruolo predominante in molti settori grazie alla sua capacità di soddisfare le esigenze di consumatori sempre più attenti a praticità, velocità e trasparenza.

Per prodotti con caratteristiche standardizzate e facilmente comparabili, come libri, elettronica di consumo, articoli di moda casual o beni di uso quotidiano, l’online rappresenta spesso la scelta preferita. La possibilità di confrontare prezzi in tempo reale, leggere recensioni e accedere a una vasta gamma di offerte in pochi clic è un vantaggio irrinunciabile per molti acquirenti.

Inoltre, l’e-commerce si adatta perfettamente agli acquisti ricorrenti, come quelli legati alla spesa alimentare, alla cura della casa o alla cosmetica. Qui, le piattaforme digitali non solo facilitano il riacquisto, ma offrono anche soluzioni personalizzate grazie ad algoritmi di machine learning che analizzano le abitudini degli utenti.

Tuttavia, l’e-commerce non è solo uno strumento per vendere prodotti di massa. In settori come l’arredamento e la moda, i configuratori online, la realtà aumentata e le esperienze interattive consentono di coinvolgere il cliente, offrendo una personalizzazione che, fino a pochi anni fa, era impensabile senza una visita fisica.


Il negozio fisico: il valore dell’esperienza e della relazione

Nonostante la crescita del digitale, ci sono contesti in cui il negozio fisico rimane insostituibile. Quando il processo di acquisto è complesso, richiede consulenza specialistica o si basa su una forte componente sensoriale, l’interazione personale diventa cruciale.

“Un esempio emblematico è rappresentato dai prodotti di finitura dedicati alla personalizzazione degli spazi architettonici, come pavimenti, rivestimenti o mobili su misura. In questi casi, il cliente desidera toccare con mano i materiali, confrontare le diverse opzioni e ricevere suggerimenti personalizzati da esperti”

Il negozio fisico si dimostra indispensabile anche per prodotti che richiedono un coinvolgimento emotivo e una verifica diretta delle caratteristiche. Settori come l’automotive, il lusso, e persino l’arredamento di design beneficiano di spazi che vanno oltre il semplice luogo di vendita, trasformandosi in showroom dove il cliente può vivere un’esperienza immersiva. Pensiamo, ad esempio, a un cliente che desidera acquistare una cucina: la possibilità di vedere una composizione completa, toccare i materiali e discutere i dettagli con un progettista può fare la differenza tra una semplice transazione e un’esperienza di acquisto memorabile.

Un altro vantaggio del negozio fisico è il suo potenziale per creare una relazione diretta e personale con il cliente. Questo aspetto è particolarmente importante in settori come la consulenza per ristrutturazioni o progetti su larga scala, dove la fiducia nel professionista e nella sua competenza gioca un ruolo determinante.


La convergenza tra fisico e digitale: il modello multicanale

Sempre più spesso, le aziende scelgono di adottare un approccio multicanale, combinando i vantaggi del digitale con quelli del mondo fisico. Questo modello si rivela particolarmente efficace per prodotti che richiedono una fase iniziale di esplorazione online, seguita da un’interazione diretta. Un esempio significativo è rappresentato dall’elettronica di consumo avanzata. Molti consumatori iniziano la loro ricerca online, leggendo recensioni e confrontando prezzi, ma preferiscono visitare un negozio per testare il prodotto e ricevere chiarimenti dai commessi.

Allo stesso modo, nel settore moda, molte aziende offrono la possibilità di prenotare articoli online per poi provarli e acquistarli in negozio. Questo approccio consente di superare uno dei principali ostacoli dell’e-commerce, ovvero la difficoltà di valutare vestibilità e qualità attraverso uno schermo.

Anche il mondo dell’arredamento sta abbracciando il multicanale. I configuratori online consentono di progettare la propria cucina o il proprio soggiorno comodamente da casa, mentre il negozio fisico diventa il luogo in cui validare le scelte e finalizzare l’acquisto. In questo caso, la combinazione delle piattaforme non solo migliora l’esperienza del cliente, ma ottimizza anche le operazioni aziendali, riducendo i resi e aumentando la soddisfazione complessiva.


Il ruolo centrale dell’esperienza

In un mercato sempre più competitivo, l’esperienza offerta al cliente è diventata un elemento distintivo. Mentre l’e-commerce si evolve per includere strumenti come la realtà aumentata e i chatbot, il negozio fisico punta sulla creazione di ambienti emozionali e sulla relazione umana. La scelta tra fisico e digitale non è più una questione di “dove vendere”, ma di “come creare valore” per il cliente.

In conclusione, la decisione di puntare su un negozio fisico, un e-commerce o una strategia integrata dipende dalla natura del prodotto, dalle esigenze del target e dagli obiettivi aziendali. La chiave del successo risiede nella capacità di integrare le piattaforme, offrendo al cliente un’esperienza coerente e senza soluzione di continuità. Il futuro del commercio non è nella competizione tra fisico e digitale, ma nella loro complementarità.

Con questo nuovo articolo vogliamo condividere le nostre riflessioni in merito all’opportunità di realizzare un negozio on-line piuttosto che un negozio fisico. Un buon punto di partenza è sicuramente è interrogarsi sulle dinamiche che guidano i consumatori nel processo di acquisto.

Le risposte che otterremo ci permetteranno di comprendere i settori dove il negozio tradizionale risulta inadeguato,  superato o semplicemente da integrare in un’ottica di multicanalità.

Quando puntare ancora sul negozio tradizionale ? Una consulenza specialistica può fare la differenza?

Sulla base delle nostra esperienza riteniamo opportuno orientarsi su un negozio fisico quando il valore del prodotto non è solo quello intrinseco. Intendiamo quindi beni o servizi complessi che esprimono le loro potenzialità attraverso una consulenza specialistica che ne illustri appieno pregi e funzionalità in un contesto o processo complesso.

Di fatto il  luogo di vendita fisico, è sicuramente idoneo a prodotti specialisti che implicano una “scelta impegnativa” che condiziona l’acquirente in termini economici e durevolezza nel tempo.
In altre parole negozio fisico, è indicato dove i clienti che devono comprare un prodotto, necessitano una consulenza specialistica per valutare oggettivamente se il bene è adeguato a soddisfare una specifica esigenza.

Un esempio concreto di luogo di vendita tradizionale è quello per i prodotti di finitura. Pavimenti e rivestimenti di solito hanno infatti un percorso di acquisto mediamente più lungo ed articolato perché oltre ad essere una spesa importante accompagneranno per anni il cliente.
Ma non solo, pavimenti e rivestimenti dovranno essere integrati nel processo tecnologico chiamato “ristrutturazione” che per essere efficace richiede competenze ed esperienza applicata in modo specifico ad ogni singolo caso.

Conclusione: Un Invito ad Abbracciare il Futuro del Retail

La sfida per le aziende oggi non è semplicemente scegliere tra negozio fisico ed e-commerce, ma progettare esperienze di acquisto che parlino al cuore dei loro clienti e rispondano ai loro bisogni in continua evoluzione. Il negozio fisico non è più solo un luogo di transazione, ma uno strumento di comunicazione potente, un manifesto di valori e di brand identity. L’e-commerce, d’altro canto, non è solo un canale di vendita, ma un punto di contatto che può amplificare il valore percepito di ogni interazione.

Per le imprese che desiderano distinguersi, è fondamentale non limitarsi a seguire i trend, ma anticiparli. La progettazione di spazi retail deve riflettere una visione integrata, dove estetica, funzionalità ed emozione si fondono. Questo significa creare ambienti che sappiano accogliere, ispirare e guidare i clienti in un viaggio unico, capace di trasformare ogni visita in un’esperienza memorabile.

Progettazione Interni si propone come partner strategico per chi vuole fare di più che vendere: per chi desidera raccontare una storia, costruire una relazione e tradurre il proprio valore in uno spazio che parla. Sia che si tratti di un concept store innovativo, di uno showroom esperienziale o di un format multicanale che integri il digitale con il fisico, il nostro approccio marketing-oriented vi aiuterà a trasformare ogni spazio in un potente strumento di crescita commerciale.

Il futuro del retail appartiene a chi sa creare connessioni autentiche. Iniziamo oggi a progettare il tuo spazio per domani.

PI – Progettazione interni- prima stesura 23 ottobre 2018
Revisione articolo 23-novembre 2024

Iscriviti alla nostra Newsletter

Resta aggiornato sui trend e le ultime novità sulla progettazione e interior design.