Se stai cercando un modo efficace per presentare i tuoi prodotti dovresti prendere in seria considerazione il render fotorealistico come strumento di rappresentazione.
CHE COS’È IL RENDER
É ormai risaputo che il render è un’immagine digitale realizzata da software di rendering più o meno performanti. La creazione, a partire dagli anni 70′, di scene tridimensionali attraverso algoritmi ha decisamente rivoluzionato settori come l’architettura, l’interior design e il design industriale. Semplificando, il render non è altro che una rappresentazione digitale che nasce da un modello tridimensionale al quale sono applicate texture di materiali reali, il tutto illuminato da luci che simulano il comportamento di fonti luminose naturali ed artificiali.
Con l’aumentare delle performance di calcolo, il rendering è diventato strumento per la realizzazione di film, videogames e negli ultimi anni della realtà virtuale, della quale parleremo in chiusura dell’articolo.
EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI RENDER
Fin dall’uscita dei primi render, c’è stato subito un grande dibattito sul ruolo di queste immagini 3D realizzate da computer. Se da un lato la possibilità di creare immagini digitali semplifica la modalità di presentare progetti e prodotti, dall’altra si rischia di limitare l’artigianalità della rappresentazione rispetto a tecniche come il disegno artistico e la fotografia. Tuttavia la “corsa” al fotorealismo, che ha caratterizzato buona parte della storia del 3D rendering, è oggi parzialmente sovrapposta da un’ardita ricerca di soluzioni visive innovative.
Le sperimentazioni recenti stanno dando al render un’autonomia artistica sempre maggiore, discostandolo quindi dal concetto di mera e banale riproduzione digitale.
Secondo alcune correnti di pensiero inoltre il foto-realismo non è più la stella polare dei renderisti, che sperimentano sempre di più soluzioni surreali e visionarie. Tuttavia questa corrente espressiva può essere definito solo in base alla funzione che il render deve svolgere.
SOFTWARE, RENDER FARM e POST-PRODUZIONE
Ad oggi sono disponibili svariati software per la realizzazione di rendering 3D, con diverse fasce di prezzo e livelli di complessità di utilizzo. Tuttavia è necessario fare una distinzione tra quelli che sono software di modellazione (per esempio 3ds Studio Max, Rhinoceros o Cinema 4D) e quelli che sono invece motori di rendering, deputati al calcolo della scena finale secondo i parametri inseriti (come V-ray, Corona e Octane).
Un mondo parallelo è invece quello dei plug-in, ovvero componenti aggiuntivi che semplificano la realizzazione di oggetti e materiali come per esempio tessuti e vegetazione.
Il fattore tempo è determinante per chi si occupa di render per professione. Per consegnare in tempo al cliente i render si può ricorrere in alcuni casi alle render farm (ad esempio RebusFarm). Queste sono delle piattaforme online che mettono a disposizione la loro capacità di calcolo per accorciare i tempi d’esecuzione di un render o video.
La post-produzione è una fase da non trascurare assolutamente, se si vuole ottenere un render di qualità. L’utilizzo di programmi di editing di immagini come Photoshop consente di apportare sensibili migliorie ai render “sfornati” dai software di calcolo. Esposizione, bilanciamento dei contrasti e saturazione sono solo alcuni dei parametri che si possono ottimizzare in fase di post produzione.
TUTTI I PARAMETRI PER UN RENDER DI QUALITÀ
Realizzare un’immagine foto-realistica di alto livello richiede una profonda conoscenza dei software di calcolo e di quei fattori che definiscono gli elementi base per il rendering:
- modellazione
- mapping
- texturing
- color story
- lighting
Per approfondire queste tematiche e saperne di più è possibile consultare questo articolo.
Indice contenuti
RENDER VS SHOOTING FOTOGRAFICO
Nel mercato attuale, per presentare un nuovo prodotto, si deve il più delle volte scegliere se farlo attraverso una fotografia o un render. Se fino a 10 anni fa il fotorealismo di un rendering non era minimamente paragonabile al realismo e al pathos di una foto, oggi l’innovazione nel campo della computer-grafica ha notevolmente assottigliato queste differenze. Solo gli occhi allenati sanno oggi cogliere le differenze tra una fotografia e un buon render.
In ogni caso, entrambe le rappresentazioni hanno i loro pro e i loro contro, vediamo insieme quali:
FOTOGRAFIA: I PRO
- realismo assoluto
- dinamicità (possibilità di utilizzare persone reali o eventi atmosferici)
FOTOGRAFIA: I CONTRO
- complessità nella realizzazione del set
- difficoltà di aggiornamento dei prodotti
RENDERING: I PRO
- infinite soluzioni grafiche
- velocità nell’aggiornamento prodotti
- condivisione degli sviluppi con il cliente
- infinite sperimentazioni con materiali e finiture
RENDERING: I CONTRO
- livello di fotorealismo (in netto miglioramento)
- lunghi tempi di calcolo per alcune scene complesse
IL VALORE DELLA DIREZIONE ARTISTICA
Le sole competenze tecniche però non sono sufficienti per ottenere un render in grado di emozionare.
L’esperienza nel settore dell’interior design è un plus che ci permette di ottenere immagini suggestive grazie al giusto bilanciamento compositivo e all’utilizzo di contrasti cromatici di tendenza. Conoscere i materiali ed il loro comportamento sotto la luce è un knowhow grazie al quale raggiungiamo un livello molto alto di fotorealismo e di veridicità della rappresentazione. Essere infatti al passo con le tendenze del mondo del design è garanzia di render mai banali e sempre attuali. Clicca qui per vedere alcuni dei nostri render di successo.
Affidarsi ad esperti nell’interior design per realizzare render fotorealistici è come scegliere (saggiamente) un visual merchandiser per comporre una vetrina accattivante.
NUOVE FRONTIERE – LA REALTÀ VIRTUALE
Negli ultimi anni il concetto di rendering si sta fondendo con il concetto di esperienza. La realtà virtuale VR mira quindi a far vivere al cliente un’esperienza immersiva all’interno di un’ambiente digitale.
Oggi è possibile ricreare intere case per poi camminarci attraverso grazie ad appositi visori. Le potenzialità, per esempio per le aziende che producono arredamento, sono chiare a tutti. I limiti, ad oggi, della realtà virtuale non sono tanto nel realismo dell’ambiente costruito, quanto nella mole di calcolo per ottenere tali ambienti.
Senza ombra di dubbio la realtà virtuale sarà la branchia del 3D rendering maggiormente sviluppata nei prossimi anni.
COSTO DEL RENDER
Quanto costa un render? Questo è senza dubbio il quesito più utilizzato quando si parla di rendering professionali. La risposta, che può sembrare banale e scontata, è DIPENDE.
Il costo di un render dipende dalla qualità dell’immagine finale, dal livello di personalizzazione, dai tempi di consegna e dal numero di lavorazioni richieste per ottenere il risultato finale. Il costo quindi può variare da un centinaio di euro per un’immagine di qualità medio-bassa ordinato online, per salire sensibilmente per immagini che richiedono una modellazione “da zero” e una direzione artistica ricercata.
Più è accurato il brief iniziale con il cliente, più sono chiari i materiali di partenza a disposizione, più il preventivo sarà mirato e congruo al lavoro da svolgere.