Render arredamento per interni

Realizziamo render 3D per presentare l’arredamento in contest suggestivi in grado di catturare l’attenzione dei clienti.

Render arredamento per interni: la possibilità di sperimentare in massima libertà.

L’utilizzo del render nel settore arredamento è una tecnica consolidata che permette di ottenere immagini foto-realistiche partendo dal disegno bidimensionale. Di fatto grazie a computer sempre più potenti e nuovi algoritmi di calcolo, la resa dei materiali ed il comportamento della luce, sono sempre più naturali. Partendo da questi presupposti è possibile ricreare delle ambientazioni molto suggestive affini al mood del prodotto da promuovere, senza ricorrere alla costruzione di veri set fotografici. Questo processo di ricostruzione vettoriale può essere utilizzato sia come strumento di verifica sia come strumento progettuale.

L’importanza della composizione nella costruzione delle immagini a mezzo render.

Nel 1985 Ernst Hans Josef Gombrich nel suo libro L’immagine e l’occhio”, scriveva: Siamo alle soglie di una nuova epoca storica in cui alla parola scritta succederà l’immagine.
Perché le immagini sono così importanti? La risposta a questa domanda è apparentemente semplice ma tocca una questione di per sé complessa protagonista di recenti dibattiti. Il modo nuovo di descrivere la realtà sta cambiando anche il modo che abbiamo oggi di comunicare.
Comunicare con un’immagine significa in sintesi racchiudere in un unico strumento la forma, il contenuto e l’emozione, consentendo di veicolare un’idea in un “flash”.
Come il cinema, la narrazione per immagini è la forma di comunicazione più potente che esista. Un processo relazionale evocativo in grado di riportare alla memoria, in una frazione di secondo, esperienze passate, sensazioni, profumi, colori.
Realizzare immagini foto realistiche, con un forte appeal, significa quindi sviluppare strumenti capaci di veicolare messaggi chiari di ciò che si vuole narrare. Le immagini parlano direttamente alla nostro subconscio innescando stati emozionali molto profondi che raggiungono prima il cuore della mente.

Ecco perché al di là del fotorealismo derivato in senso stretto dal processo di calcolo la partita sulla capacità “comunicazionale” del render resta ancora tutta da giocare. L’oggetto di arredamento. La sua ambientazione. Il mood della scena nel suo insieme. Tutto deve essere bilanciato attentamente per ottenere un’immagine capace di arrivare al target.

Render arredamento per interni: tecnologia e sensibilità architettonica.

La competenza tecniche e tecnologiche ma soprattutto la sensibilità architettonica nel campo della progettazione sono fondamentali per ottenere risultati di qualità. Arredare un interno non significa solamente sviluppare un allestimento bello e funzionale. Un progetto di interior design di carattere deve avere un’anima ed ispirarsi al sentimento della committente. L’utilizzo del render 3D per arredamento d’interni consente di indagare preventivamente tutte le possibili varianti testando colori e materiali che una semplice fotografia non permetterebbe mai di sperimentare.

Impulso alla creatività utilizzando il rendering nell’arredamento per interni.

Il rendering 3D ci permette di dar sfogo alla creatività, personalizzando il prodotto al fine di soddisfare le esigenze del cliente. Nei lavori di arredamento e ristrutturazione di un interno, l’utilizzo del rendering coniugato alle competenze di Interior Design, ci consente vaste possibilità di sperimentazione per ottenere risultati estetici nel rinnovamento.
Visualizzare mobili, complementi di arredo, materiali, colori e texture, oltre che scegliere la giusta posizione per sfruttare al massimo le superfici, permette di ricreare, con la giusta ambientazione, un Tone of Voice appropriato che potenzi l’identità aziendale.
Nella realizzazione di cataloghi, brochure e campagne prodotto è possibile inserire il campione all’interno di contesti realistici o fantastici, per narrare uno storytelling che apporti valore all’azienda.

La giusta atmosfera permette di fissare l’immagine all’interno della mente del consumatore, evocando una storia che racconti l’identità del brand con un salto di qualità.

Quali sono i punti di forza del render arredamento per interni?

Diverse sono le ragioni che rendono il rendering uno strumento conveniente:

  • I costi sono variabili. Anche se i prezzi dipendono dalla qualità della resa che si vuole ottenere e dalla ricercatezza dellimmagine finale, si passa da qualche centinaia di euro a somme più elevate, permettendo l’accessibilità a chiunque.
  • Una vasta personalizzazione del progetto per scegliere quale sia la soluzione più ideale.
  • La competenza e la conoscenza nel campo della progettazione e dell’arredamento, garantita da un team di professionisti.
  • La velocità nell’utilizzo del programma e la diminuzione di situazioni di stress se il risultato non fosse corrispondente a quello che il cliente avrebbe sperato.

Come avviene il processo di rendering 3D?

Si parte dalla creazione di una bozza del progetto, affiancandone una moodboard per studiare colori, materiali, accostamenti, texture ed eventuali varianti da applicare. Si passa al disegno bidimensionale, dove definire le altezze interne risulta essere fondamentale per determinare la stanza, per poi precisare gli oggetti di arredamento, scegliendone i colori, i materiali, la texture e le varianti definiti nella moodboard.
La fase decisiva avviene con la modellazione in 3D, a cui segue la renderizzazione, che permette di ottenere una prima bozza dell’immagine. Questo consente la scelta, assieme al cliente, tra le varianti ottenute, per poi post produrre quella che si è decisa come risultato finale.
Di fondamentale importanza risulta essere la fase di post-produzione. Utilizzando software come Photoshop o Lightroom consente di ottenere un risultato di maggiore qualità, evidenziando le caratteristiche intrinseche degli oggetti.

Quali sono i passaggi chiave per ottenere un buon render per l’arredamento d’interni?

Quando si colloca un oggetto all’interno di un’ambientazione si sta narrando una storia. Uno storytelling che sia coerente con i suoi personaggi, necessita la creazione di un contesto che ne faciliti la comprensione e ne valorizzi il contenuto. È importante ricreare la giusta atmosfera che valorizza i prodotti.
Il mood dev’essere in linea con il concept, così come i colori devono partecipare al processo di narrazione. Il coretto bilanciamento è la chiave per la realizzazione di un render a forte impatto emozionale.
È molto importante scegliere la giusta inquadratura perché sia idonea nel risaltare l’oggetto. Ecco perché produrre texture di qualità è uno di quei dettagli che permette di fare la differenza. La scelta dei giusti materiali e la loro resa, sono passaggi che partecipano alla narrazione del prodotto. Esaltare la rugosità del legno o la superficie liscia e lucente di un materiale metallico, apporta all’immagine un certo fascino. La bellezza nell’utilizzare la tecnica di rendering nell’arredamento sta anche nella regolazione delle luci, in quanto si può scegliere se utilizzare un’illuminazione artificiale oppure solo il calore della luce naturale, creando differenti suggestioni.

Giocare con la lucentezza delle superfici, il contrasto tra luci e ombre, aumentando la profondità dello spazio, oltre che apportare emozionalità, eleva la rappresentazione digitale a prodotto artistico. Per lasciare il segno è importante stupire chi ci guarda. L’utilizzo del render permette la creazione di scenari di valore nell’arredamento per interni.

Quando comunichiamo, il contesto in cui avviene la trasmissione di informazioni gioca un ruolo di fondamentale importanza. Che si tratti di parole, suoni oppure immagini, l’ambientazione ci permette di stravolgere completamente il senso del messaggio. Inoltre il render 3D, se ben utilizzato nel ricreare la giusta atmosfera, risulta essere un buon alleato per centrare gli obbiettivi di marketing e per rinnovare il Tone of Voice aziendale.

Un fotoinserimento d’effetto è la giusta risposta che consente di annullare la differenza tra reale e virtuale con la velocità di un click.

Oggigiorno la distinzione tra reale e virtuale si sta sempre più assottigliando, permettendone l’unione delle potenzialità.
Questo insolito intreccio di binomi ha permesso di esplorare e di sperimentare alcuni campi che, fino a poco tempo fa, venivano considerati ignoti, implementando la funzionalità degli strumenti tecnologici e digitali.
Il fotoinserimento 3D, nella realizzazione di render per interni, coniuga alla perfezione la combinazione reale-virtuale rispondendo ad un maggiore criterio di veridicità. Questo metodo risulta essere vantaggioso sia per ottenere immagini ad alto impatto realistico, sia nei lavori di ristrutturazione dove fosse utile servirsi di una fotografia dell’interno da riorganizzare.

Quali sono i passaggi chiave che consentono la realizzazione di un progetto di foto inserimento di valore?

Innanzitutto è importante scegliere un immagine che abbia una buona risoluzione, per ottenere un risultato che sia di qualità. Inoltre, per sfruttare una visuale a trecentosessanta gradi del locale, risulta opportuno utilizzarne una che permetta di catturare un’ampia porzione.
Si passa poi all’inserimento dell’immagine render, prestando attenzione che le angolazioni, le luci e i punti di vista combacino perfettamente con il progetto precedentemente creato. Per apportare maggiore qualità all’immagine un buon lavoro di post-produzione consente di regolare l’illuminazione, i contrasti e le saturazioni. Competenze progettuali, esperienza nel campo dell’interior design e la giusta visione estetica permettono di ottenere risultati che soddisfino anche le menti più pragmatiche.

Perché nell’arredamento di interni è preferibile utilizzare render fotorealistici rispetto ad altri?

Nel mondo della progettazione, quando ci imbattiamo nell’argomento rendering, possiamo constatare che esistono differenti tecnologie per comunicare al meglio il nostro progetto. A seconda dell’effetto finale e del grado di emozionalità che vogliamo suscitare, possiamo scegliere tra render fotorealistici oppure artistici. Scegliere lo strumento più adatto è un’operazione importante e delicata. Non solo per raggiungere la piena soddisfazione del committente, ma soprattutto del cliente target.

Con render fotorealistico si può dare una maggiore importanza alla realizzazione di un’immagine focalizzata riprodurre in maniera fedele la realtà. La regolazione delle luci, la giusta ambientazione e l’attenzione nei dettagli sono finalizzati a rendere il progetto più leggibile possibile, senza interferenze.

Il rendering artistico invece mette al centro la capacità evocativa dell’immagine.

Nella realizzazione di cataloghi e brochure per presentare prodotti di design la soluzione più artistica risulta essere il giusto strumento di marketing per colpire in maniera sicura il proprio target. Se invece il progetto di arredamento sarà destinato ad un restyling o alla creazione ex-novo di un’ambiente interno, una visualizzazione fedele alla realtà risulta essere la scelta più ragionevole da fare.

Conclusioni

La tecnica di rendering, se ben utilizzata, risulta essere un potente strumento di marketing in quanto immagine. Emozioni, competenza e attenzione nei dettagli, sono quelle componenti chiave che, nella progettazione per l’arredamento di interni, permettono di differenziarsi dall’offerta della concorrenza. Una buona resa, che si adatti alle esigenze del cliente, apporta un surplus di valore nella presentazione dei propri prodotti e nella partecipazione al processo di comunicazione dell’identità aziendale. Reale e virtuale si fondo in un’unica soluzione che permette di fare la differenza.

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