Museo d’impresa Colorificio San Marco: il nuovo allestimento rappresenta un importante momento introspettivo di rilettura del percorso storico, tecnologico fatto dall’azienda.
Il nuovo museo d’impresa nasce per raccogliere in un unico luogo le testimonianze di una azienda che ha saputo nel rispetto del territorio e delle persone, svolgere un’attività di ricerca e sviluppo che l’hanno resa una multinazionale.
Non si tratta di uno spazio destinato ad una catalogazione statica di oggetti, ma piuttosto un luogo d’ispirazione. Un ambiente di riflessione e formazione da cui trarre spunto per elaborate nuove strategie di marketing per il futuro. Lo spazio destinato al museo d’impresa si estende su una superficie di circa 200 mq ed è stato voluto e progettato, secondo i desiderata della Fondatrice del Gruppo: La Dottoressa A.Tamburini.
In collaborazione con la Direzione Generale e l’ufficio Marketing si è lavorato alla realizzazione di un “archivio della memoria esperienziale” capace di essere luogo di dialogo e di condivisione tra l’azienda, i collaboratori ed il territorio.
Un museo d’impresa che vuole comunicare la filosofia, la storia ed i valori di un marchio e una famiglia di imprenditori, che hanno saputo sviluppare e consolidare, nell’entroterra Veneziano, una realtà produttiva, di alto profilo tecnico qualitativo.
Un lungo periodo di raccolta e catalogazione di materiale documentale alla base dello sviluppo del museo d’impresa.
L’allestimento del muso d’impresa Colorificio San Marco ha richiesto un lungo periodo di raccolta e catalogazione di materiale documentale. In circa 2 anni di lavoro, sono stati ritrovati e restaurati strumenti di misurazione di precisione, materie prime d’altri tempi raccolte in vasi degli anni 40. Oltre a questo sono stati raccolti grafiche e materiale pubblicitario, cartoline, lettere, foto, una grande quantità di barattoli latte ed imballi, cartelle colore, prove, certificai, omaggi per i clienti, foto aziendali e tanto altro materiale.
In linea con i criteri espostivi museologici contemporanei la raccolta dei documenti e materiali storici è stata organizzata in modo “scientifico” ed esposta in modo evocativo per coinvolgere il visitatore. Di fatto il percorso è articolato lungo una linea del tempo che va dal 1940 ad oggi, ripercorrendo tutti i principali “passi” che hanno contraddistinto lo sviluppo dei prodotti, dell’azienda, del marchio.
Il progetto di allestimento del museo prevede l’utilizzo di due criteri espositivi semplici ma efficaci. Il materiale più piccolo e “frammentato” è stato collocato all’interno di teche in vetro e corredato di pannelli informativi. Strumenti di misura, impastatrici, miscelatrici ed altri macchinari da lavoro di dimensioni maggiori sono stati posizionati su dei tavoli appositamente disegnati e decorati con prodotti San Marco.
Completa il percorso di visita un banco da laboratorio del 1960 dove sono esposti alambicchi, provette, misuratori da laboratorio ed altri delicati oggetti in vetro utilizzati per la formulazione ed i test delle prime vernici all’acqua.
Il grande numero di certificazioni, procedure, e dati di test sui prodotti, confermano la grande attenzione dell’azienda ad uno sviluppo sostenibile. In parallelo una notevole quantità di materiale pubblicitario, stampe promozionali, etichette di vario genere testimoniano l’attenzione dell’azienda, al marketing ed alla comunicazione.
Il progetto architettonico, mood bard e coloro story.
In merito alla definizione dei colori dell’allestimento del museo, sono state raccolte con grande entusiasmo le indicazioni della dottoressa Tamburini
persona molto attenta ai trend ed alle esigenza dall’architettura contemporanea.
Per la pavimentazione è stata utilizzata una innovativa resina bi-componente di colore rosso stesa a rullo al fine di ottenere una superficie liscia e continua. Per il soffitto, in accordo con le ultime tendenze espositive, si è optato per il colore nero. La scelta ha permesso di coniugare con velata discrezione i colori istituzionali del Colorificio. Le pareti perimetrali sono state dipinte di bianco al fine di non interferire con la leggibilità di oggetti e documenti esposti.
Il progetto di illuminazione artificiale e il controllo della luce naturale sono 2 punti fondamentali nella realizzazione dell’allestimento d’interni di uno spazio espositivo che abbia un impatto scenografico.
La sala del museo è dotata di un doppio sistema di tendaggi a rullo che permettono un oscuramento variabile: da illuminazione diffusa omogenea per riunioni o meeting, all’oscuramento totale in occasioni di videoproiezioni e/comunicazioni multimediali.
L’illuminazione artificiale è stata realizzata con degli spot a led a fascio stretto capaci di illuminare in modo puntuale le teche lasciando dei coni d’ombra che ricordano le scenografie teatrali. Alla luce d’accento sono stati affiancati delle lampade per diffondere una luce d’ambiente. Completano il progetto d’illuminazione le barre led RGB che con una azione wall wash “dipingono” le pareti perimetrali.
Nello sviluppo del progetto di allestimento del museo d’impresa di Colorificio San Marco non sono stati trascurati i supporti multimediali.
Grandi video raccontano dalla nascita ad oggi la storia dell’azienda; monitor touch screen connessi alla rete aziendale permettono di accedere al patrimonio di informazioni tecnico descrittivo messo a disposizione del colorificio a chiunque voglia approfondire il mondo del colore.
Un spazio fisico e contemporaneamente virtuale, che si esistente oltre la dimensione architettonica per interagire con i clienti, mass media, partner ed istituzioni.
Uno spazio, in continua crescita ed evoluzione, come è l’impresa. Ecco allora che il percorso storico aziendale diventa il cuore dello storytelling d’impresa.