Allestimento fieristico per Evacalor | Progetto Fuoco Verona

Allestimento fieristico per Evacalor a Progetto Fuoco
Materia e design per emozionare e coinvolgere

allestimento fieristico a Progetto fuoco
allestimento fieristico a Progetto fuoco

Allestimento fieristico: i tratti distintivi

Scopo dell’allestimento fieristico è intercettare e coinvolgere  il maggior numero di visitatori target presenti in fiera. Questo obiettivo è stato raggiunto realizzando uno stand  con un mood architettonico ben definito. Più precisamente l’allestimento fieristico è basato su due principi chiave: presenza scenica e permeabilità visiva. In altre parole lo stand evoca contemporaneamente grande concretezza e forte permeabilità. Questo contrasto innesca uno scambio continuo di informazioni fra interno ed esterno, tra prodotto e visitatore.

Installate su tutto il perimetro dello stand delle “lamelle orizzontali” ha permesso di delimitare in modo netto lo spazio garantendo una lettura chiara dei prodotti esposti all’interno. Potremmo definirle un moderno filo di Arianna che accompagna il visitatore dall’inizio fino alla fine della galleria espositiva con una doppia funzione. Da un lato Amplificare le dimensioni dell’esposizione dando al visitatore la sensazione di trovarsi in uno spazio molto più ampio della realtà. Dall’altro sottolineare le dimensioni dello stand nei confronti dei concorrenti presenti in fiera.

Luce e materia per caratterizzare lo spazio

Nella progettazione di un allestimento fieristico la scelta delle luci d’ambiente e d’accento è fondamentale per completare la scenografia. E’ essenziale realizzare dei punti focali e accompagnare il visitatore in tutte le zone dello stand. La luce stimola l’approccio visivo con il prodotto. La luce riempie metaforicamente lo spazio incentivando l’interazione tra prodotto e visitatore vero protagonista dell’evento. Di fatto l’illuminazione è la componente progettuale impalpabile della narrazione. Elemento astratto che enfatizza i dettagli e in un gioco di contrasti dona tridimensionalità agli oggetti.

“La luce trasforma lo stand fieristico in un palcoscenico multi sensoriale a cavallo tra estetica e consumo. Qui a chiederci di restare, sono le nostre suggestioni e l’interazione tra la narrazione del brand e la nostra immaginazione”.

Quasi teorizzando la scenografia teatrale, le grafiche adesive delle betulle applicate sulle pareti aumentano il senso di profondità e riportano al centro il concetto di sostenibilità ambientale. Non solo il pavimento in legno e i colori dai toni caldi, celebrano il calore naturale del claim. Così lo sguardo del visitatore è piacevolmente rapito dall’armonia compositiva che si crea nel percorso espositivo. Le ambientazioni giocano con le tinte sabbia, i colori delle stufe e l’accurata selezione degli arredi di design.

Per concludere possiamo affermare che un allestimento fieristico deve coinvolgere il visitatore un’esperienza emozionante. Se la visita si trasforma in emozione il brand si fissa nella mente.

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